Intervento di Bike/Silence In The Studio, 14 08 04
Il fatto che nasca come prodotto televisivo a mio avviso sacrifica di
molto
la qualità dello script, la caratterizzazione dei personaggi è molto
limitata rispetto a come avrebbe reso con i dovuti approfondimenti
caratteriali tipici dei libri di King dove si intreccino le storie di più
protagonisti, le manifestazioni dell'infestazione della casa sono
decisamente banali, mentre con le sagge descrizioni dell'autore sarebbero
riuscite plausibilmente meglio, così come avrebbe reso senz'altro meglio la
progressiva perdita della razionalità da parte del gruppo all'interno della
casa, a cominciare dalla stessa professoressa che ne aveva organizzato
l'esplorazione.
Inoltre nella storia è presente un personaggio che letto tra le pagine del
re sarebbe stato straordinariamente emozionante: la piccola Annie, 15nne
autistica e dotata di poteri telecinetici spaventosamente potenti, una
specie di incrocio tra Carrie, Danny Torrance e Duddits, figuratevi un
pò......
Trovo davvero un peccato che un personaggio così consistente non goda del
diritto degli altri tre citati di rimanere immortalata tra le pagine
migliori della bibliografia del re, nelle quali sono convinto che sarebbe
stata valorizzata al cento per cento.
Ma purtroppo il nostro ha deciso così....e quindi teniamocelo così (con il
solo bonus della sua solita comparsata all'interno della casa nei panni di
un ridicolissimo, e quanto mai bruttissimo, garzone delle pizze).
Quantomeno però King avrebbe potuto pubblicare il libro in forma di
sceneggiatura, come ha fatto per La tempesta del secolo, almeno in questo
caso tra un dialogo ed un altro avremmo goduto delle sue premesse e delle
sue attente descizioni sia dei personaggi che delle situazioni......
Mi è parso di vedere in libreria un volume ispirato a Rose Red ed intitolato
"Il dario di Ellen Rimbauer", ma da quanto ho capito non è stato
scritto da
King, voi cosa ne sapete ?
E comunque, anche in questo caso, visto che Ellen Rimbauer era stata
l'abitante di Rose Red sino al 1950 ovviamente il suo diario c'entra ben
poco con la storia di king sulla quale si svolge il film.....
Insomma, tutto questo lo tradurrei in un'unica frase.....
Un'occasione sprecata. Senz'ombra di dubbio.