Vi dico la mia sugli
esami, dunque.
Io credo che, nel contestare il fatto che siano un pro-forma, che
diano risultati scontati, che siano una sostanziale sanatoria,
avreste totalmente ragione.
Ma non ho usato il condizionale a caso.
Dico avreste e non avete per un po’ di motivi.
1 – Se i risultati degli esami venissero da voti oggettivi ed
omogenei, non ci sarebbe dubbio che sarebbe uno scandalo
che chi non rimedi piu’ di due materie possa essere ammesso all’anno
successivo.
Ma i voti vengono da risultati oggettivi?
Mi permetto di ricordarvi i nostri risultati dell’FCE.
Non per dire che sbagliamo *noi* a giudicare e/o che il verdetto
*vero* sia solo quello degli enti esterni, ci mancherebbe altro.
Ma i risultati che i nostri studenti – e la nostra scuola in
generale! – ottengono nei test *esterni* (certificazioni,
universita’) parlano di una media voti, per la nostra
scuola e per alcune discipline in particolare (fisica e matematica)
piuttosto penalizzante.
2 - Come ha ricordato anche Alessandra, ci sono Consigli
e Consigli.
Non mascheriamoci dietro ad un dito.
Siamo capaci tutti di disegnare un ipotetico Consiglio di Classe in
cui non sta promosso nemmeno Einstein.
J
Cosi’ come possiamo ben immaginare un Consiglio
opposto in cui basta la frequenza delle lezioni e non si sta
bocciati mai.
(non devo far nomi, no?)
J
Classi in cui quasi
tutti gli studenti hanno una media generale del 7 ma in cui i 9/10
della classe hanno una (e una sola!) materia insufficiente.
Che, guarda caso, e’ insufficiente per tutti gli studenti di
quell’insegnante.
Classi in cui insegnanti sostengono la possibilita’ di bocciare con
una sola materia insufficiente.
Che non e’ – a mio
parere - meno grave dei casi che ricordano Anna e Milena in cui
alcuni allievi vengono tirati avanti a forza di pietismo e di
insegnanti che fanno i genitori adottivi, come ha sagacemente
ricordato Carla!
J
3 - Per cui a volte, la
sanatoria di cui parlate, avviene, eccome.
Ma, a mio modesto avviso, qualche volta (non sempre, per
carita’!) va’ a sanare, si’, ma nel senso positivo del termine!
Cioe’, rimette a posto situazioni quantomeno incongrue.
Consigli quantomeno disomogenei.
Colonne verticali quantomeno discutibili.
Non mi piace fare esempi specifici, penso sia sempre riduttivo.
Ma quest’anno ho visto anch’io cose inenarrabili, non solo in senso
di grazie ricevute (che ci sono state, eh! ….eccome se ci sono
state…)ma anche nel senso di persone fatte fuori senza che si fosse
– a mio parere – al di sopra di ogni ragionevole dubbio.
Ed io preferiro’ sempre avere il dubbio di aver messo in liberta’ un
colpevole, piuttosto che avere il dubbio di aver messo a morte un
innocente.
Se questo significa essere buonisti, vuol dire che accettero’ tale
etichetta.
Beppe
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