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Dylan e' sempre una rivelazione.
Nel bene o nel male, che sia una esperienza buona o cattiva, c'e' sempre
qualcosa di diverso nell'aria.
Ieri e' stata, per me, una vera rivelazione.
Ho
capito, fondamentalmente, 3 cose:
  1.. Non sono fatto per i grandi concerti
  2.. Dylan e' un artista, non un cantante o un uomo di spettacolo.
  3.. I gruppi, per gli artisti, sono importanti come gli allenatori nel
calcio (zero, cioe')
Stra (senza accento, cari amici americani, senza accento; solo Stra, niente
Strà!) si presenta quasi indifferente all'evento.
Le strade sono trafficate allo stesso modo di qualsiasi trafficato venerdi'
sera nell'alta padovana.
Se gli americani vedessero la tangenziale Galan-Montedison penserebbero al
NewJersey Turnpike come ad una polverosa provinciale di campagna.
Questo almeno fino a Villa Pisani; ma anche li' la coda e' decisamente
vivibile.
*.....Chi e' quella ragazzina in finale a Wimbledon? Hai visto com'e'
carina? Ma quanti anni ha?.....................................Il patentino,
ce l'hai? Ieri mi stavano quasi fregando...*
Hey, ma quanti anni hanno, questi?
La mia generazione dov'e'?
E, d'altronde, se uno aveva quarant'anni ai tempi di Blowin' In The Wind,
adesso potrebbe stare bussando alle porte del paradiso, per parafrasare il
vecchiaccio che si esibira' tra poco, quindi qui l'eta' e' cosa opinabile..
Non bisogna confondere la strada con il paradiso, del resto, come dice Bob,
no?
Ed il paradiso e' dentro, che importa chi c'e' fuori?
Ma oggi non e' tanto paradisiaca, Stra.
E' tutto il giorno che il tempo e' minaccioso.
Si entra giusto prima del diluvio che arriva puntuale quando non si puo' piu
' scegliere che fare.
Accompagna sereno (si fa per dire) tutto il concerto e se ne va beffardo
alla fine, quando noi invece siamo beffardamente inzuppati dalla testa ai
piedi e digiuni, per di piu'; visto che quasi nessuno di noi (noi italiani,
almeno) avremmo accettato di farsi un panino ed una birra a 20 euro, neanche
fossimo al Danieli!
Per forza poi dicono che Stra e' la Venezia della Riviera!

Le canzoni?
Un po' come al solito.
Alcuni pezzi un po' stanchi da *Nashville Skyline*, alcuni pezzi da *Time
Out Of Mind* non molto rivitalizzati ed alcuni pezzi del tipo
*faccio-il-peggior-pezzo-di-questo-album* che non mancano mai ad un concerto
di Dylan; in questo caso arrivano *You'll Go Your Way* da *Blonde on Blonde*
e *Seeing The Real You* da *Empire*.
Poi le cose buone, come *I Believe In You* (anche se il ritornello lo fa
cantare a Leonard Cohen e non e' la stessa cosa), una bella versione
acustica di *Girl of The North Country* e le canzoni di *L&T* che sono fatte
molto *letterali*.
E poi le cose meno buone, come *If Dogs Run Free*, in cui veramente si fa
fatica a capire cosa abbia fatto riscoprire a Dylan questo pezzo un po'
bolso dall'arrangiamento in stile finto-jazz.
Il primo segmo di *rivelazione* arriva con *Summer Days*
Stu Kimball ha rivitalizzato lo stage, lo so.
Freddie Koella era troppo freddo, lo so, lo so.
Ma so anche distinguere un assolo buono da uno meno buono e quasi tutti gli
assoli sentiti in Stra erano, fin qui, del secondo tipo; sia quando c'era in
prima fila Campbell, sia quando toccava al nuovo chitarrista *in persona*
E, oltretutto, la band aveva gia' perso il passo diverse volte, sia in
*Honest With Me* che in *Cold Irons Bound* e, prima della fien avrebbero
fatto ancora peggio in *Forever Young* e *Watchtower* con dei veri e propri
*fuoritempo* abilmente mascherati dagli esperti ammiccamenti di
Campbell_Garnier_Dylan.
E allora cosa c'e' di *rivelatorio*?
Ve lo dico subito cosa c'e': c'e' che l'assolo di *Summer Days* e' uno dei
piu' grandi assoli che abbia mai senito.
Spero che il bootleg non mi smentisca, ma vedrete che non lo fara'.
Ok, tutto questo discorso sulla *rivelazione* per un assolo?
Gia', non so rispondere, non so bene perche', e' vero.
Eppure  c'e' qualcosa di diverso in questo assolo, c'e...
Vabbe', intanto si va avanti: arriva una piacevolmente inattesa *Forever
Young* prima della coppia *LARS/Watchtower* che va a chiudere lo show come
sempre.
Ripieghiamo gli impermeabili di plastica e ci avviamo all'uscita.
Un amico mi chiede: *Ma perche' fare Like A Rolling Stone in quel modo? Non
so riusciva nemmeno a cantarla!!!*
*Perche' Dylan non e' Vasco Rossi, dico io!!!*
Ed ecco la rivelazione vera, ecco il punto che mi era sempre sfuggito!
Dylan non e' Vasco Rossi, non e' un cantante, non e' un animale da
palcoscenico, anzi, non ci sa neanche stare, sul palcoscenico!!!
Alla fine del concerto, nervoso ed intimidito, saltella verso il centro del
palco, abbranca il microfono del mixer (ma non sa che la voce si sente
malissimo, in quei microfoni?), borbotta una veloce ed imbarazzata
presentazione, condita di qualche tentativo di battute (Receli, il miglior
batterista di questa band..) che peraltro non cambia in nessuna data.
Dylan non *tratta* col pubblico, non media, senno' saprebbe perfettamente
come rendere *cantabili* dal pubblico le sue canzoni.
E, del resto, farebbe *Knockin*, *Blowin*, *Tambourine* e tutti i suoi hits,
mica 20 canzoni diverse ogni sera, tra le quali piu' di meta' pezzi
conosciuti solo ai fans!
E se fosse un cantante, non accetterebbe mai di fare *I Believe In You* un'
ottava piu' bassa di quello che e'.
Dylan e' un artista, punto e basta!
E un artista vero e' molto piu' di un cantante, di un uomo di spettacolo, di
un pittore o di uno scultore.
Un artista non sa nemmeno bene che tipo di artista sia veramente, non sa
esattamente a cosa stia lavorando.
Tiene conto del quadro d'insieme, non delle regole.
Come Leonardo e l'Uomo Vetruviano, cone Joyce e l'Ulisse.
Ulisse e' un romanzo? L'Uomo Vetruviano e' arte o scienza? Dylan e' un
poeta?
Spesso gli artisti non sono nemmeno consci della grandezza della loro arte,
come Beethoven, come Maradona.
E perche' dovrei esigere *consapevolezza* da Dylan?
Sarebbe come andare a trovare Leonardo e chiedergli *Senti, mi faresti un
disegno, possibilmente bello come la Gioconda?*
Sarebbe come andare a vedere un esibizione di McEnroe e lamentarsi perche'
non fa i punti come nel famoso tiebreak di Wimbledon '80.
Dylan ha gia' fatto i suoi punti storici e, come quelli di McEnroe, non sono
ripetibili proprio perche' *storici*.
La magia di *Like A Rolling Stone* non puo' essere riprodotta perche' e'
arte vera, piena di sporcizia, di imprecisione e di furia ma arte vera.
Assurdo farla *come nel disco* per farla cantare al pubblico.
Assurdo.
Non sarebbe *Like A Rolling Stone*, sarebbe *Bollicine*

Quindi grazie per l'ennesimo concerto *normale*, Dylan
Questa volta non diro' ai miei amici, come al solito, *Si, vabbe', ma non ha
piu' voce*, diro'*Quando andate a sentire Muti che fa la Nona di Beethoven
non giudicate Beethoven, tutt'al piu' giudicate Muti. Se uno va a vedere van
Gogh, gli chiedete com'erano i suoi quadri?
Sono stato solo a vedere una mostra di canzoni di Dylan in cui uno degli
esecutori era l'autore stesso*
E da stasera ho capito perche' non vado spesso a vedere Dylan.
Perche' Dylan non va *visto*, Dylan va *sentito*
E io lo sento.
Sento Desire, sento Hard Rain, sento Blood On The Tracks.
Desire sta suonando inn camera mia mentre Maria Sharapova sta vincendo la
finale di Wimbledon.
Bellezza ed arte.
Perfezione.
Potrei uscire a prendermi un gelato allo yoghurt e potrei morire felice.
Ma siccome sono pigro, non usciro'; restero' qui con Dylan, la Sharapova e
vivro' finche' Dio vorra'.